Pedri, centrocampista del Barcellona, nel corso di un’intervista a “L’Equipe” ha raccontato vari aneddoti e ha parlato del pallone d’oro.
Tra i 30 candidati alla vittoria del pallone d’oro c’è anche Pedri, centrocampista classe 2003 del Barcellona.
Lo spagnolo, oltre a vincere la Liga e la Copa del Rey cn il Barcellona ha anche sfiorato la finale di Champions con il Barcellona.
Ecco l’intervista concessa a “L’Equipe”
Su Lamine Yamal, suo compagno di squadra sia al Barcellona che in nazionale spagnola:
“Lamine ha una qualità incredibile nell’uno contro uno e nell’andare via.
Penso che giochi per divertirsi e questo si vede in campo.
Su Dembelé, ex compagno al Barcellona e candidato alla vittoria del pallone d’oro:
“Ousmane è fortissimo, usa bene entrambi i piedi, ancora non ho capito se sia mancino o destro.
È un giocatore che quest’anno ha segnato molto, cosa che non era solito fare.
Come Yamal ha fatto una stagione incredibile”.
Sull’attutale centrocampo blaugrana e sul paragone con Busquets-Xavi-Iniesta:
“È chiaro che non siamo ancora al loro livello.
Speriamo un giorno di poterlo raggiungere, perché tutto quello che hanno dato al club e alla nazionale è stato incredibile.
Cerchiamo di assomigliare a loro in certi aspetti, ma c’è ancora molta strada da fare”.
Pedri tra i 30 del pallone d’oro: “Sogno di vincerlo un giorno”
Sul Pallone d’oro e sulla possibilità che lo vinca un centrocampista:
“Noi calciatori siamo competitivi e vogliamo sempre migliorare.
Il ‘Pallone d’Oro’ viene spesso assegnato agli attaccanti, ma la vittoria di Rodri dimostra che i centrocampisti dovrebbero essere valorizzati di più.
Quindi perché non dovrei sognare di vincerlo anch’io un giorno?”
Sulla Champions League, dopo l’eliminazione in semifinale contro l’Inter di Inzaghi:
È chiaro, vogliamo raggiungere la finale di Champions League”..
Sull’ipotetica finale con il PSG:
“Sarebbe stata una finale molto forte.
La squadra che avrebbe avuto il possesso palla avrebbe chiaramente dominato, ma poiché non è successo, non sappiamo cosa sarebbe successo.
Ci riproveremo la prossima stagione”.
Sull’addio di Messi al Barcellona e sulle sensazioni:
“È stato uno shock quando Leo Messi ha lasciato il Barça.
Stavo giocando alle Olimpiadi e faticavo a crederci.
Passavo sempre il pallone a Messi.
Chiaramente, lui lo faceva meglio di me”.
Sul Real Madrid e sui calciatori chiave dei Blancos:
“Il Real Madrid ha molti giocatori eccellenti.
Quando Mbappé ha la palla e si trova in un uno contro uno, diventa molto difficile fermarlo.
Bellingham è un giocatore straordinario, che unisce la forza fisica alla tecnica, il che rende molto difficile affrontarlo”.