Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù

Cold Palmer, il gelo inglese che ha spento le luci del PSG

Chelsea Cole Palmer

Il Chelsea conquista il mondo: PSG travolto 3-0 nella finalissima con Cole Palmer assoluto protagonista

Il Mondiale per Club si chiude con il trionfo del Chelsea, protagonista di una cavalcata memorabile culminata nella vittoria per 3-0 contro il Paris Saint-Germain nella finalissima del MetLife Stadium. Una partita dominata dall’inizio alla fine, specchio perfetto di un torneo affrontato con forza, equilibrio e lucidità.

Il cammino dei Blues è stato inarrestabile: prima il successo contro il Fluminense in semifinale, costruito grazie alla brillante prestazione di Joao Pedro e al gioco verticale orchestrato da Maresca; poi, la finale contro il PSG, dove Palmer ha incantato con le sue giocate e Joao Pedro ha sigillato il titolo con classe e freddezza. Dal primo calcio d’inizio fino al trionfo, il Chelsea ha mostrato un’identità chiara, una solidità invidiabile e una fame da vera regina del mondo.

Dall’altra parte, il Paris Saint-Germain ha pagato l’ingresso in finale dopo lo splendido 4-0 contro il Real Madrid, ma si è trovato davanti una squadra troppo organizzata e lucida per essere scalfita. La finale ha offerto l’ultimo capitolo di una storia tutta Blues, che ora alzano al cielo il trofeo mondiale: una consacrazione globale, frutto di talento, mentalità e prestazioni impeccabili.

Formazioni e tabellino di Chelsea-Paris Saint Germain

CHELSEA (4-3-3): Sanchez; Gusto, Chalobah, Colwill, Cucurella; James (77° Dewsbury-Hall), Caicedo, Fernandez (60° Andrey Santos); Pedro Neto (77° Nkunku), Joao Pedro (68° Delap), Palmer.

PSG (4-3-3): Donnarumma; Hakimi (72° Mayulu), Marquinhos, Beraldo, Mendes; Neves, Vitinha, Ruiz (72° Zaire Emery); Doué (72° Ramos), Dembélé, Kvaratskhelia (58° Barcola).

Reti: 22° Palmer, 30° Palmer, 43° Joao Pedro.

Il racconto del match

Primo tempo

Il primo tempo è stato un monologo londinese, con la squadra di Maresca che ha messo sotto scacco il PSG fin dai primi minuti. I Blues partono in modo spavaldo, attaccando con grande intensità e già al 3’ sfiorano il vantaggio con un cross di Pedro Neto per Cucurella. La pressione cresce: Palmer va vicino al gol all’8’ con una conclusione che sfiora il palo, mentre il PSG appare disorientato e soffre la densità e il ritmo del Chelsea.

Al 22’, la superiorità dei Blues si concretizza: Malo Gusto sfonda a destra, mette dentro e Palmer colpisce con precisione per l’1-0. Il PSG prova a reagire con Doué, ma Sanchez è sempre attentissimo e salva su due conclusioni ravvicinate. Al 30’, ancora Palmer buca una difesa francese in difficoltà e firma il raddoppio con freddezza, portando il Chelsea sul 2-0.

La squadra di Luis Enrique accusa il colpo: manca idee, fluidità e grinta. Ne approfitta ancora il Chelsea, che continua a dominare il centrocampo e a chiudere ogni linea di passaggio. A coronare il suo primo tempo sontuoso, al 43’ arriva anche il terzo gol, firmato da Joao Pedro su delizioso assist di Palmer, che lo manda in porta con un tocco geniale; il portoghese supera Donnarumma con uno scavetto elegante.

Nel recupero, il PSG si fa vedere con Hakimi e Neto, ma Sanchez risponde in tuffo. Troppo poco, troppo tardi: all’intervallo è 3-0 per il Chelsea, autore di una frazione straordinaria per intensità, lucidità e qualità nel gioco offensivo.

Secondo tempo

Il secondo tempo ha seguito lo spartito già scritto nella prima frazione: controllo assoluto dei Blues e un PSG incapace di trovare spiragli per riaprire il match. Subito dopo l’intervallo, la squadra di Luis Enrique prova ad alzare il baricentro con Fabian Ruiz e Kvaratskhelia. Sanchez però risponde con sicurezza in entrambe le occasioni, confermando la sua serata di grande ispirazione. Al 52’, Doué mette in mezzo una palla invitante per Dembelé, che però non trova l’impatto giusto. Anche stavolta è Sanchez a blindare la porta con un riflesso super, mantenendo intatto il vantaggio del Chelsea.

Il Chelsea non si limita a difendere, ma gestisce il possesso con autorevolezza e al 68’ sfiora addirittura il poker: appena entrato, Delap prova la conclusione dalla distanza e Donnarumma si oppone con una parata strepitosa. Il Paris, seppur generoso, si affida a tiri da fuori come quello di Vitinha al 59’, deviato in angolo, senza mai trovare concretezza.

Nel finale, il nervosismo prende il sopravvento e Joao Neves perde la testa all’84’ con un gesto inspiegabile. Il portoghese tira i capelli a un avversario a gioco fermo e, dopo revisione al monitor, viene espulso con cartellino rosso diretto. Il match si spegne tra possesso controllato e cori di festa londinesi, fino al triplice fischio dopo cinque minuti di recupero.

Foto: X, @Chelsea

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae