Il Bruges rovina i piani del Milan e mette il punto sulla trattativa per Jashari: le parole del d.s. club belga
Il Milan si trova davanti a un ostacolo quasi insormontabile nella corsa ad Ardon Jashari.
Il Club Bruges, infatti, ha ritenuto insufficiente la proposta rossonera e ha comunicato al centrocampista svizzero che non intende lasciarlo partire per Milano.
Una posizione netta, che complica notevolmente i piani di mercato di Igli Tare.
Jashari si complica: le mosse del Milan
Il dirigente rossonero ora è a un bivio: chiedere a RedBird un ulteriore sforzo economico per presentare al Bruges un’offerta irrinunciabile o virare su un altro obiettivo.
Perché la volontà di Jashari, pur forte, al momento non basta a sbloccare l’operazione. È una questione puramente economica, come già avvenuto nel 2022 per Charles De Ketelaere: il club belga non ha bisogno di vendere e non farà sconti.
Nessun giocatore è considerato incedibile, ma chi parte lo fa solo davanti a offerte adeguate. E quella del Milan continua a non esserlo.
Bruges: “Diamo per scontato che Jashari rimanga”
A confermare la posizione del club è stato il direttore sportivo del Bruges, intervistato da Het Laatste Nieuws.
Ecco le sue parole: “La trattativa è in stallo? Posso dire solo che ci siamo incontrati con il Milan per cortesia, senza parlare di soldi. Sono state tre ore senza trattare l’aspetto economico. Ardon è un giocatore importante per noi, non lo consideriamo a fine ciclo. Non dico che non faremo eccezioni, ma al momento non c’è alcuna offerta che ci faccia pensare di lasciarlo partire. Diamo per scontato che rimanga, non si lascia il Bruges così facilmente”.
Sulla stessa linea il Director of Football Dévy Rigaux: “Fa parte del calciomercato estivo. Non promettiamo mai un trasferimento. Se un top club presenta un’offerta adeguata, allora sì, può succedere. Ma se Jashari resterà un altro anno, non ci sarà solo il Milan interessato, ma anche altri grandi club”.
L’offerta finale dei rossoneri
Il Milan la scorsa settimana aveva formalizzato via PEC un’offerta da 32,5 milioni di euro di base fissa, più 2,5 milioni di bonus facilmente raggiungibili e altri 3 legati a obiettivi più complessi, facendo sapere che si trattava di una proposta definitiva, senza margini per rilanci.
Una cifra considerata congrua da Casa Milan, ma giudicata insufficiente in Belgio.
Jashari, che non è partito con il Bruges per il mini ritiro in Inghilterra e Scozia, ha chiesto ai suoi agenti di insistere, ma finora si è scontrato con un muro.
Resta ora da capire come si muoverà il Milan: confermerà la linea del no a nuovi sforzi economici o tenterà un ultimo affondo per provare a chiudere la trattativa? Al momento, la possibilità di vedere Jashari in rossonero appare in netto calo.
