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Calcio Estero, si ritira a 28 anni Charly Musonda: l’ex Baby Talento

Uno dei primi “ones to watch” della storia di fifa, si ritira a 28 anni Charly Musonda, l’ex Chelsea che nel 2016 era considerato una futura promessa del calcio.

Charly Musonda Jr., ala belga classe 1996, è stato a lungo considerato uno dei talenti più promettenti del calcio europeo.

Figlio di un ex calciatore zambiano, Musonda si è unito al Chelsea nel 2012, a soli 15 anni, insieme ai fratelli maggiori Lamisha e Tika, proveniente dall’Anderlecht.

La sua velocità, tecnica sopraffina e capacità di dribbling lo hanno reso una stella nelle giovanili dei Blues.

Nella stagione 2014/15, è stato protagonista nella vittoria della UEFA Youth League, ha segnato tre gol e ha guidato il Chelsea contro lo Shakhtar Donetsk in finale.

Per i tifosi di FIFA, Musonda è stato un “wonderkid” imperdibile, con un potenziale di crescita che lo ha proiettato tra i migliori.

Il Sogno della Premier League

Nonostante le aspettative, il passaggio in prima squadra si è rivelato complicato.

Musonda ha esordito con il Chelsea in Premier League nel 2017, a 20 anni, contro il Burnley, ma il suo minutaggio è rimasto limitato.

Il club londinese, in un periodo di transizione con allenatori come Mourinho e Hiddink, ha preferito mandarlo in prestito per farlo maturare.

Nel 2016, al Real Betis, Musonda ha mostrato lampi del suo talento, ha segnato al debutto contro il Deportivo La Coruña, tuttavia, la stagione successiva è stata deludente, con sole 8 presenze e nessun gol, segnando l’inizio delle difficoltà.

Il Calvario ed il lento declino di Charly Musonda

Il destino di Musonda è stato segnato da una serie di infortuni devastanti, che ne hanno inevitabilmente segnato la carriera.

 Nel 2016, un grave problema al legamento crociato del ginocchio lo ha tenuto lontano dai campi per anni.

Come ha confessato su Instagram, in quattro anni non ha potuto giocare due partite consecutive, passando lunghi periodi in riabilitazione in attesa di tornare in campo.

 Questo calvario fisico ha compromesso la sua esplosività e agilità, qualità che lo hanno reso unico.

I prestiti al Celtic e al Vitesse non hanno invertito la rotta: le sue prestazioni sono state inconsistenti, e il Chelsea lo ha lasciato svincolato nel 2024.

Il Ritiro a 28 Anni ed un vero e proprio “What if”

Da poche settimane, a soli 28 anni, Musonda ha annunciato il ritiro dal calcio professionistico, come riportato da alcuni post sui social: “Ero famoso, ora nessuno si ricorda di me,” ha dichiarato, riflettendo sulla sua parabola discendente.

La sua storia è stata quella di un talento cristallino schiacciato dagli infortuni e dalle aspettative.
Musonda è rimasto un simbolo dei “what could have been”.

Per i fan di FIFA, è stato il futuro del calcio; nella realtà, la sua carriera è stata un monito sulla fragilità del successo sportivo.

 Oggi, il belga si è dedicato alla famiglia e a nuove esperienze, ha lasciato il calcio con un mix di rimpianti e consapevolezza.

Fonte foto: instagram @musonda

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