Milan, pressing su Jashari, il giocatore ha già detto si ma il Brugge fa muro e spara alto: la strategia dei rossoneri e le ultime notizie.
Il Milan non si ferma e punta dritto al centrocampo del futuro.
Dopo aver chiuso l’affare Ricci con il Torino ed accolto Luka Modric a parametro zero, il nuovo obiettivo si chiama Ardon Jashari.
Il centrocampista svizzero del Club Brugge è il nome cerchiato in rosso da Igli Tare per dare forma definitiva al restyling della mediana.
Il sì del giocatore è già arrivato, ma la trattativa con il club belga si sta rivelando un braccio di ferro serrato, destinato a proseguire nei prossimi giorni.
Milan, pressing su Jashari: profilo moderno, duttile e pronto
Classe 2002, 22 anni appena compiuti, Jashari rappresenta l’archetipo del centrocampista moderno: struttura fisica importante (181 cm per 81 kg), dinamismo, tecnica e capacità d’inserimento.
Nato in Svizzera ma di origini macedoni, è cresciuto calcisticamente nel Lucerna, dove ha collezionato oltre 100 presenze e segnato 9 gol tra i professionisti, prima di approdare in Belgio.
Al Bruges è stato immediatamente protagonista: 52 presenze complessive nella passata stagione, con 4 gol, 6 assist e ben 4132 minuti giocati, distribuiti tra campionato, coppa e Champions League.
In Europa si è messo particolarmente in mostra nelle sfide contro squadre italiane: ha lasciato San Siro con una buonissima prestazione, ha ben figurato contro la Juventus e nel doppio confronto con l’Atalanta ha dominato il centrocampo all’andata ed avviato l’azione del raddoppio al ritorno.
In 11 presenze in Champions, quasi la metà sono state proprio contro club di Serie A.
E nonostante la sconfitta per 3-1 con il Milan, Jashari non è mai uscito sconfitto nel duello personale con i centrocampisti avversari.
Milan, pressing su Jashari: ostacoli economici e tempistiche UEFA
Il Milan è deciso a chiudere per una cifra attorno ai 30 milioni di euro fissi, ritenendo tale valutazione adeguata al talento ed al potenziale del giocatore.
Il Bruges, tuttavia, continua a chiedere almeno 35 milioni di base fissa, spingendosi fino ad una valutazione totale di 40 milioni con bonus.
Il club belga ha anche un altro obiettivo: trattenere Jashari almeno fino al terzo turno preliminare di Champions League, previsto per il 5 e 12 agosto, con l’eventuale playoff fissato tra il 19 e il 26 agosto.
Un calendario che rischia di complicare i piani rossoneri in termini di tempistiche, ma che potrebbe anche trasformarsi in un’opportunità: lasciare il giocatore a Bruges fino a inizio agosto per poi chiudere senza dover aumentare ulteriormente l’offerta.
Una trattativa complicata, che riporta alla mente la lunga operazione De Ketelaere nell’estate 2022.
Anche in quel caso il Bruges si era dimostrato una controparte ostica, con richieste elevate e pochi margini di sconto.
Milan, pressing su Jashari: il sì del giocatore ed il ruolo di Allegri
In questo scenario, il Milan può però contare su un fattore determinante: la volontà del giocatore.
Jashari ha già comunicato al Bruges la sua intenzione di trasferirsi al Milan, rifiutando altre destinazioni.
L’ingaggio non è un problema: è considerato ampiamente sostenibile dal club di via Aldo Rossi.
Sotto la guida di Massimiliano Allegri, il centrocampista elvetico potrebbe compiere il definitivo salto di qualità.
L’allenatore toscano ha già dato il suo benestare all’operazione.
E in un centrocampo profondamente rivoluzionato dalla partenza di Reijnders (ceduto al Manchester City), Jashari potrebbe essere il vero erede dell’olandese: meno raffinato nei piedi, ma più fisico ed aggressivo, con una naturale attitudine alla doppia fase.
Il futuro del centrocampo rossonero
Con Jashari e Ricci, il Milan punta a costruire un centrocampo giovane, ma già pronto per il grande salto.
Il progetto tecnico voluto da Tare prevede una mediana solida, equilibrata e futuribile.
Se l’operazione Jashari dovesse concretizzarsi, resterebbe da capire se ci sarà spazio per ulteriori rinforzi, come Javi Guerra del Valencia o Granit Xhaka del Bayer Leverkusen, altri due profili monitorati da settimane.
Per ora, però, tutta l’attenzione è rivolta a Bruges.
Il Milan ha alzato la sua offerta a 30 milioni fissi, un assegno pronto ad essere firmato da Furlani e spinto dal gradimento di Allegri.
Toccherà ora al Club Brugge decidere se cedere alla pressione del giocatore e chiudere l’affare, oppure rischiare di trattenere un talento controvoglia.
In un’estate che ha già visto il Diavolo muoversi con decisione sul mercato, Ardon Jashari è più di un nome: è una scommessa sulla qualità, una mossa strategica, un investimento sul futuro. Ora la palla passa a Bruges.
Foto: Instagram Ardon Jashari.