Tutti i giorni news reali sul calcio
CalcioSport newsletter
Rimani aggiornato su tutte le novità della tua squadra
menù

Juventus, Koopmeiners a un bivio: riprendersi o dire addio

Ultime chance per Koopmeiners alla Juventus

Mondiale per Club decisivo per Koopmeiners: o dimostrerà di essere pronto, o saluterà la Juventus come Giuntoli e Motta

È una ripresa in salita, quasi una scalata a mani nude, quella di Teun Koopmeiners alla Juventus, di sicuro la più grande delusione della tormentata stagione 2024-25 dei bianconeri.

Tra campo e scrivanie, il centrocampista olandese divide idealmente il podio dei flop con Cristiano Giuntoli e Thiago Motta, legati a doppio filo a questa scommessa milionaria andata a vuoto.

E ora sta a lui riprendersi in mano il centrocampo della Vecchia Signora e dimostrare di non essere stato un acquisto completamente sbagliato. E anche il Mondiale per Club potrebbe risultare decisivo.

61 milioni non ripagati e l’ombra dell’addio alla Juventus: ecco cosa succede con Koopmeiners

Fu proprio Giuntoli, allora Football Director bianconero, a puntare su Koopmeiners con un’operazione da 61 milioni di euro: la sua mossa più pesante sul mercato. E Motta, sulla panchina fino a pochi mesi fa, non è mai riuscito a cucirgli addosso un ruolo in cui farlo rendere come ai tempi di AZ e Atalanta.

Una catena di errori, tra incomprensioni tattiche, infortuni (un fastidioso problema al tendine d’Achille lo ha tenuto fuori per quasi tre mesi) e un ambientamento più complicato del previsto nella galassia Juve.

Le parole di Koopmeiners: “Non sono contento di come ho giocato”

Ora, mentre la Vecchia Signora è impegnata negli Stati Uniti per il Mondiale per Club, Koopmeiners rompe il silenzio e ammette senza giri di parole le proprie responsabilità: Non sono contento di come ho giocato, avrei voluto dare di più alla squadra. Quando ti comprano per 50-60 milioni e le cose non vanno, è normale che tutti si aspettino di più. So che posso e devo fare meglio: mi sento un giocatore da Juventus.

Parole oneste, ma che non cancellano le cifre di un’annata opaca: 42 presenze e appena 4 reti, con prestazioni mai all’altezza dell’investimento. Nelle prime due sfide del Mondiale per club, Koop è stato utilizzato col contagocce: mezz’ora contro l’Al Ain, 45 minuti col Wydad, sempre entrando a gara in corso.

E la condizione resta ancora lontana da quella dei giorni migliori: “Mi sento meglio, mi sto allenando con continuità e ho parlato tanto con Tudor. Ma il tendine non è ancora al 100%: ho bisogno di un po’ di tempo per tornare a giocare tutti i novanta minuti. L’obiettivo è arrivare al top per l’inizio del campionato”, ha spiegato l’olandese.

La Juventus gli dà ancora un anno di tempo: ora sta a lui

Nel frattempo, la Juve ha già voltato pagina su Giuntoli e Motta, liquidati senza troppi rimpianti. Ma Koopmeiners no: fare a meno di un giocatore pagato 61 milioni appena dieci mesi fa è quasi impossibile senza mettere a bilancio una perdita pesante.

Toccherà quindi al nuovo Direttore generale, Damien Comolli, e al tecnico Tudor cercare di rigenerare un investimento che al momento appare bloccato.

L’estate americana sarà la rampa di lancio per l’ultima, vera chance di riscatto. Perché tra un anno non ci saranno più alibi: o Koopmeiners dimostrerà di essere un uomo da Juve, o finirà per fare la stessa fine di chi ha creduto in lui.

Rimani Connesso

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Serie A nel cuore

Scegli la tua squadra del cuore e ricevi settimanalmente le news più importanti del tuo club!

Collabora con noi

Vuoi scrivere per CalcioSport.com ?

Compila i campi qui sotto e verrai contattato. 

Carica il tuo Curriculum VItae