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Vicario: “Spalletti? Ha dato tanto, un condottiero. Si gioca troppo!”

Vicario: "Scriverò un messaggio a Spalletti? Donnarumma? C'è rispetto"

Il portiere del Tottenham, Guglielmo Vicario, ha rilasciato un’intervista a Repubblica nella quale ha toccato tanti temi

L’estremo difensore classe 1996, ormai al Tottenham da due stagioni, ha parlato a Repubblica rilasciando un’intervista interessante per ciò che ha avuto da dire su diversi argomenti. Vicario, dopo i due anni all’Empoli nei quali ha dimostrato tutte le sue qualità, è approdato agli Spurs nell’estate 2023. Quest’anno con il club inglese è riuscito a vincere l’Europa League, essendo decisivo con diversi interventi in finale. In particolare, Vicario si è soffermato sulla nazionale, sul suo percorso in maglia azzurra e sul recente allontanamento di Spalletti. Di seguito, i passaggi fondamentali dell’intervista uscita questa mattina sulle pagine del quotidiano.

Vicario: “Scriverò a Spalletti. Nazionale? Niente alibi”

Guglielmo Vicario, ormai da qualche anno nel giro della nazionale, ha espresso il suo dispiacere per l’esonero di Luciano Spalletti da CT della Nazionale italiana: “Spalletti? Non gli ho scritto ancora, voglio mandargli un messaggio con ciò che sento e poi fare due chiacchiere tra persone che hanno condiviso un percorso sportivo di vita insieme. Spalletti è stato il nostro condottiero, nel bene e nel male. Si sentiva investito di quel ruolo, ci ha dato tanto. Ripartiremo, con la consapevolezza anche di quello che ci lascia come eredità calcistica e morale“.

Poi su cosa stia succedendo alla Nazionale in questo periodo: “Non vogliamo prenderci alibi, perché se perdi partite pesanti è inutile cercarli, devi assumerti le tue responsabilità. Dico però che siamo andati a giocare partite cruciali dopo una stagione con più di cinquanta partite a testa. Non c’è neanche più la sensazione di terminare una stagione e cominciarne una nuova. Questo è innegabile ed è il pensiero di tanti calciatori. Bisogna dare la possibilità a chi va in campo di rendere al cento per cento, e a volte non sei neanche al cinquanta

“Donnarumma? Siamo legati, lo rispetto”

Vicario, infine, si è soffermato sul rapporto con Gianluigi Donnarumma, il portiere titolare dell’Italia: “Un legame vero. Quando sono arrivato in nazionale lui aveva fatto 45 partite. Ora ne ha 74, questo racconta cosa sia Gigio. Ho solo grande rispetto, sono contento di fargli da sparring partner. Ma sono anche molto competitivo e voglio giocare, come tutti. Ter Stegen del Barcellona: è uno dei portieri più forti del mondo e nella Germania è sempre il vice-Neuer. Ederson nel Brasile è dietro Alisson. Non mi turba essere il secondo, posso solo essere più competitivo

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