Il campione portoghese, Cristiano Ronaldo, ha parlato in conferenza stampa toccando diversi temi; tra i quali anche il Mondiale per Club
Il capitano del Portogallo, Cristiano Ronaldo, ha presentato in conferenza stampa la finale di domani di Nations League, nella quale i lusitani se la vedranno con la Spagna. CR7 è il capocannoniere della competizione con ben sette goal in otto partite; numeri da capogiro per l’ormai 40enne attaccante dell’Al-Nassr. Nella semifinale contro la Germania di mercoledì sera è stato decisivo con la rete del 2-1 e spera di esserlo anche questa sera. Di seguito le sue parole in merito alla possibile partecipazione al Mondiale per Club, su Lamine Yamal e infine anche sulla possibilità di poter giocare con Messi, il rivale di sempre.
Ronaldo: “Non penso al futuro, mi godo il presente”
Cristiano Ronaldo chiarisce le voci vhe lo volevano non più all’Al-Nassr in modo tale da poter giocare il Mondiale per Club: “Ho avuto offerte per giocare il Mondiale per Club. Ma ora vivo il presente e non penso al futuro. Mi sto godendo il momento, magari domani mi sveglio e dico che non ho più voglia di giocare ma in questo momento non è così. Mi aspetta una finale, ho segnato, me la sto godendo…poi vediamo cosa succederà“.
L’ex Manchester United, inoltre, si è espresso sulla possibilità di un esonero per il CT Roberto Martinez in caso di sconfitta: “Se arrivi in finale è strano essere messi in discussione. Siamo molto felici del suo lavoro, si è integrato molto bene imparando anche la lingua. Per me contano i risultati, e questi sono molto positivi“.
“Giocare con Messi? Difficile, ma non si sa mai”
Ronaldo sul fenomeno Lamine Yamal, il quale sarà suo avversario nella gara di stasera: “Sta facendo le cose molto bene. È aiutato tanto da club e nazionale. Ha qualità molto grandi, deve crescere tranquillamente senza tanta pressione. Il talento non gli manca. Secondo me il pallone d’oro dovrebbe vincerlo chi ha vinto la Champions, ma lui nei prossimi 4 o 5 anni lo vincerà sicuramente“.
Il capitano dei lusitani, infine, ha detto la sua sulla possibilità di giocare assieme a Lionel Messi: “Ho un affetto speciale per l’Argentina, mia moglie è di questa nazionalità. Mi hanno offerto di giocare mondiale per club con squadre argentine. Provo affetto per Messi: siamo stati sotto i riflettori per 15 anni, agli inizi gli facevo da traduttore quando gli parlavano in inglese. Giocare insieme un giorno? Difficile ma non si sa mai“.
