Dopo il sorprendente addio di Raffaele Palladino, la Fiorentina si sta guardando intorno per il suo nuovo tecnico.
Solo qualche settimana fa, al termine della stagione della Fiorentina, conclusa con un piazzamento migliore dello scorso anno e la conferma di un’altra stagione in Europa, il sottoscritto si spendeva per perorare la causa di Raffaele Palladino, affinché fosse chiaro a tutti come, sotto la guida del tecnico campano, ci fossero le basi per dare il via ad un progetto di ampio respiro, destinato a durare.
Nonostante le affermazioni piene d’affetto e di fiducia del presidente viola Commisso, invece, qualche giorno dopo, lasciando tutti a bocca aperta, l’ex allenatore del Monza ha annunciato le sue dimissioni, lasciando un vuoto sulla panchina toscana che, in questo momento, i dirigenti del club stanno tentando di colmare, sopresi anche loro da un simile annuncio.
Aldilà delle critiche e di un’eliminazione in semifinale di Conference League che ha fatto storcere il naso ai tifosi fiorentini forse un po’ più del dovuto, l’annata della Fiorentina era stata, infatti, di buon livello e, se proprio non si volevano considerare positivi i risultati, era comunque innegabile come alcuni giocatori fossero letteralmente esplosi, andando a costituire un patrimonio molto confortante per il futuro.
Un addio del genere, dunque, per nulla atteso e assai dissestante per gli equilibri della società gigliata, non può che aver gettato nel caos l’ambiente viola, il quale si è trovato, improvvisamente, a dover mettersi sulle tracce di un nuovo tecnico, il quale sia in grado di proseguire il progetto iniziato un anno fa, valorizzando alcuni degli esosi acquisti del club.
Il favorito per la panchina della Fiorentina
Dopoché Marco Baroni, fiorentino di nascita e nome che sembrava molto caldo per la panchina viola fino a qualche giorno fa, ha firmato con il Torino, sostituendo Paolo Vanoli, la lista dei possibili nuovi allenatori della Viola si è ristretta.
Nonostante ancora non ci sia nulla di ufficiale, è molto probabile che dei primi contatti siano stati avviati con più di un tecnico e, stando a sentire i rumors, il profilo verso cui sarebbe più orientata la Fiorentina sembra essere quello di Stefano Pioli.
L’ex tecnico del Milan, reduce dall’esperienza araba di questa stagione, ha più volte espresso il desiderio di tornare ad allenare in Italia e, nel caso si dovesse veramente concretizzare la possibilità di vederlo in viola, quello del ducale sarebbe un ritorno dopo l’avventura di sei anni fa.
A livello emotivo, il rientro sarebbe accolto positivamente dalla piazza di Firenze, che di lui ha un bel ricordo anche e soprattutto per la grande umanità dimostrata in uno dei momenti peggiori della storia del club, vale a dire l’indimenticabile, in negativo, morte di Davide Astori, capitano dei viola durante il periodo di Pioli.
Sotto il punto di vista tecnico, poi, l’attuale guida dell’Al Nassr di Cristiano Ronaldo si sposerebbe bene con l’attuale organico dei gigliati, il quale, nonostante in questa stagione si sia abbastanza abituato alla difesa a 3, non disdegnerebbe quella a 4 proposta da Pioli.
Offensivamente, poi, Stefano, secondo il parere di chi scrive, sarebbe in grado di valorizzare molto le capacità di calciatori come Gudmundsson e Beltran, rendendoli, con l’aiuto anche degli esterni, molto più prolifici di quanto siano stati in questa stagione.
Insomma, quello tra l’ex Milan e la Fiorentina sarebbe un matrimonio felice, ma, non essendo certa la sua realizzazione, la dirigenza viola sta comunque conservando delle alternative.
Gli altri candidati
Fino a qualche ora fa, quando ha ufficializzato il suo accordo con il Genoa fino al 2027, Patrick Vieira era uno dei tecnici più chiacchierati dell’intera Serie A, Fiorentina compresa, ma, evidentemente, dopo il suo rinnovo con il Grifone, le possibilità di vederlo cambiare squadra si sono fatte molto più basse.
Anche Juric’, divenuto il nuovo tecnico dell’Atalanta nella giornata di ieri, era nella lista dei nomi associati alla panchina viola, ma, con il suo approdo in terra orobica, è evidente come il suo profilo non sia più interessante per gli uomini di mercato della Fiorentina.
Oltre a Pioli, dunque, sul borsino di Pradé non sembrano essere rimasti molti profili e, al momento, il più caldo apparirebbe essere quello di Alberto Gilardino, già accostato alla Viola prima dell’arrivo di Raffaele Palladino.
Per l’ex campione del mondo del 2006, esonerato proprio dal già citato Genoa a metà stagione, si tratterebbe della prima esperienza su una panchina così importante.
Al contrario, per uno come Thiago Motta, che appena un anno fa iniziava la sua avventura alla Juventus, la Fiorentina non sarebbe la prima big allenata in carriera.
L’italo-brasiliano è un nome abbastanza caldo, ma conteso fra molte squadre e, proprio per questo, il suo approdo appare un po’ meno possibile rispetto a quello di Pioli. Tuttavia, mai dire mai…
Foto: facebook ACF Fiorentina.