Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale, serve una vittoria per non far scappare gli scandinavi: le ultime e dove vederla.
Il calendario parla chiaro: per l’Italia di Luciano Spalletti l’esordio nelle qualificazioni al Mondiale 2026 è già un dentro o fuori.
Sta sera, alle 20:45, a Oslo, gli Azzurri affronteranno la Norvegia in una gara che, seppur solo all’inizio del percorso, può già indirizzare in modo pesante il destino nel Gruppo I.
Una sconfitta metterebbe subito l’Italia nella condizione di dover inseguire e sperare in un passo falso di una Norvegia già in fuga con sei punti in due partite.
Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale: un girone ingannevolmente semplice
A prima vista, il Gruppo I potrebbe sembrare alla portata: Estonia, Israele e Moldavia non rappresentano potenze calcistiche.
Ma proprio questo scenario rende il confronto diretto tra le due squadre di vertice, Italia e Norvegia, ancora più pesante sul bilancio finale.
Solo la prima classificata accede direttamente alla fase finale del Mondiale in programma tra Canada, Messico e Stati Uniti.
La seconda, invece, sarà costretta a giocarsi tutto nei playoff, trappola che l’Italia conosce fin troppo bene.
Due le ultime qualificazioni mondiali fallite – 2018 e 2022 – entrambe dopo essere finite ai playoff.
Nella memoria collettiva del tifo italiano, l’incubo della sconfitta con la Svezia prima e della disfatta contro la Macedonia poi è ancora vivo.
Spalletti lo sa: non si può scherzare con il fuoco.
Un pareggio a Oslo sarebbe già un risultato importante in ottica qualificazioni, una vittoria metterebbe l’Italia in pole position.
Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale: Scandinavi sulle ali dell’entusiasmo
La Norvegia ha cominciato il suo cammino con il piede sull’acceleratore.
Due vittorie su due, nove gol segnati (cinque alla Moldavia, quattro a Israele), e un Erling Haaland in grande spolvero.
Al suo fianco ci sarà Sorloth, mentre in cabina di regia il talento di Martin Odegaard, leader dell’Arsenal, conferisce equilibrio e qualità.
La squadra di Ståle Solbakken è giovane ma già matura, tecnica ed organizzata.
Il 4-4-2 norvegese fa leva sulla fisicità difensiva di Ajer e Ostigard, ma è soprattutto davanti che la selezione scandinava spaventa.
Haaland è reduce da una stagione da 27 gol col Manchester City e sarà il pericolo pubblico numero uno per la difesa azzurra.
Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale: azzurri incerottati ma affamati
Spalletti arriva a questo primo impegno con una lista infortuni preoccupante, soprattutto in difesa.
Fuori Buongiorno, Calafiori e Gabbia, mentre Acerbi ha declinato la convocazione.
Al centro della retroguardia, accanto a Di Lorenzo e Bastoni, dovrebbe trovare spazio il giovane Coppola, una scommessa ad alto rischio in un contesto così pesante.
In mezzo al campo, assente Locatelli, ci sarà spazio per Ricci e Rovella, con Barella a guidare il reparto.
Sulla sinistra, il ballottaggio tra Dimarco e Udogie sembra premiare quest’ultimo.
In attacco, l’assenza di Kean spalanca la porta al tridente con Frattesi e Tonali a supporto di Retegui, punta centrale nel 3-4-2-1 pensato da Spalletti.
Una formazione rimaneggiata, ma non per questo priva di talento.
L’Italia cerca risposte, non solo in termini di risultato, ma anche di identità e continuità.
Le probabili formazioni
NORVEGIA (4-4-2): Nyland; Ryerson, Ajer, Ostigard, Wolfe; Odegaard, Berge, Berg, Schjelderup; Haaland, Sorloth.
Commissario tecnico: Solbakken.
ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Coppola, Bastoni; Zappacosta, Barella, Rovella, Udogie; Frattesi, Tonali; Retegui.
Commissario tecnico: Spalletti.
Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale: le combinazioni e il peso della classifica
Con Norvegia a 6 punti, Estonia e Israele a 3 e Moldavia ferma a 0, l’Italia si presenta all’esordio già costretta a fare calcoli.
Un pareggio potrebbe andare bene solo a patto di vincere tutte le altre sfide, compreso il ritorno contro la Norvegia in casa.
Una sconfitta, invece, significherebbe rincorsa obbligata e margine di errore azzerato.
Solo la vittoria consente agli Azzurri di riprendere subito il controllo del proprio destino.
Da regolamento, infatti, passeranno direttamente al Mondiale solo le 12 prime classificate dei rispettivi gironi europei.
Le 12 seconde, insieme a quattro vincitrici della Nations League non già qualificate, si sfideranno in spareggi a eliminazione diretta: semifinali e finali secche da disputare a marzo 2026.
Uno scenario che l’Italia vuole a tutti i costi evitare.
Norvegia-Italia, gara già decisiva in ottica Mondiale: i precedenti: l’Italia sorride
Dal punto di vista storico, l’Italia parte con il favore dei precedenti.
In 17 incontri con la Norvegia, gli Azzurri hanno raccolto 10 vittorie, 4 pareggi e solo 3 sconfitte.
L’ultima sconfitta risale al 2000, da allora, quattro confronti con tre successi italiani e un pari.
Anche ad Oslo il bilancio è in equilibrio: due vittorie per parte e due pareggi in sei confronti.
Celebri anche le sfide mondiali tra le due nazionali: nel 1938 agli ottavi (2-1 per l’Italia ai supplementari), nel 1994 con il gol di Dino Baggio e nel 1998 con la rete decisiva di Vieri.
Dove vedere la partita
Norvegia-Italia sarà trasmessa in diretta TV su Rai 1 (canale 1 e 501 HD del digitale terrestre) ed in streaming su RaiPlay, disponibile sia su sito che tramite app.
La telecronaca sarà affidata alla coppia Alberto Rimedio e Lele Adani.
È solo la prima giornata, ma per l’Italia c’è già tutto in palio.
Spalletti dovrà dimostrare di saper gestire un gruppo giovane ed in parte improvvisato contro una squadra lanciatissima ed affamata.
Il Mondiale 2026 sembra lontano, ma passa anche – e soprattutto – da Oslo. Non sono ammessi errori.
Foto: Instagram azzurri.