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Inter, tutta la verità sull’addio di Inzaghi: retroscena e tradimenti

La separazione tra Inzaghi e l'Inter

Dall’incontro prima della finale fino al tentativo di furto di tre pilastri nerazzurri: tutta la verità sull’addio di Inzaghi all’Inter

Prosegue a fari accesi la ricerca dell’Inter per il successore di Simone Inzaghi. Dopo il rifiuto del Como a cedere Cesc Fàbregas, i nerazzurri restano senza allenatore e con molte incognite sul futuro tecnico della squadra. Ma non è solo il futuro a nascondere dei misteri.

La separazione con Inzaghi è diventata ufficiale durante il summit dirigenziale del 3 giugno, ma dietro l’addio dell’allenatore piacentino, infatti, si celerebbero motivazioni e contatti ben più datati.

Inzaghi, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe maturato da tempo la decisione di chiudere il suo ciclo all’Inter per accettare la proposta dell’Al-Hilal, club saudita con cui ha già trovato l’intesa. Ecco cosa c’è da sapere a riguardo.

Come è andata davvero la separazione tra Inzaghi e l’Inter?

La decisione di Simone Inzaghi di lasciare l’Inter per volare in Arabia Saudita non è arrivata all’improvviso. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’allenatore avrebbe trovato l’accordo con l’Al-Hilal già nella settimana precedente alla finale di Champions League, giocata e persa poi contro il Manchester City con un pesante 5-0.

L’incontro tra Inzaghi e l’Al-Hilal: ecco quando è arrivata la decisione del mister

Fonti arabe rivelano che Inzaghi avrebbe incontrato emissari del club saudita già il 30 maggio, a poche ore dal match di Monaco. Un dettaglio che alimenta i sospetti su una possibile distrazione maturata proprio a causa delle trattative in corso.

Del resto, lo stesso tecnico, durante il media day del lunedì prima della partita, aveva ammesso pubblicamente di avere ricevuto offerte dall’estero, Arabia inclusa, senza però voler distogliere l’attenzione dalla finale: “Ci incontreremo, come abbiamo sempre fatto, pensando solo ed esclusivamente al bene dell’Inter, aveva dichiarato.

Il tentativo di furto di Inzaghi all’Inter

Ma dietro il cordiale addio si sarebbe consumato anche un primo tentativo di “scippo”. Inzaghi, prima del suo passaggio all’Al-Hilal, avrebbe sondato la disponibilità di alcuni fedelissimi nerazzurri – tra cui Bastoni, Barella e Acerbi – per seguirlo in questa nuova avventura.

Se i primi due hanno gentilmente declinato, il futuro del difensore centrale resta in bilico.

Per prevenire ogni possibile emorragia tecnica, durante l’ultimo incontro tra il tecnico e la dirigenza nerazzurra è stato siglato un “patto di non belligeranza”: Inzaghi non potrà avanzare richieste per portare con sé giocatori dell’Inter.

Un gesto di rispetto reciproco, ma anche un chiaro segnale di fermezza da parte del club, deciso a proteggere il proprio progetto sportivo da interferenze esterne.

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