Psg-Inter 5-0, manita parigina, nerazzurri tramortiti, protagonista Douè con due gol e un assist, prestazione horror per Dimarco: le pagelle.
È una notte storica per il PSG, ma è anche una delle pagine più amare della storia recente dell’Inter.
All’Allianz Arena ieri è andata in scena una finale di Champions League senza storia: i parigini travolgono i nerazzurri con un sonoro 5-0, conquistando la prima Coppa dei Campioni della loro storia.
Protagonista assoluto della serata è Desiré Doué, autore di una doppietta, un assist ed una serie di giocate che hanno frantumato le certezze della squadra di Inzaghi.
Il PSG domina dal primo all’ultimo minuto con un calcio brillante, verticale e collettivo, l’Inter, invece, si presenta molle, timorosa e senza idee.
Una prestazione imbarazzante in una serata che avrebbe dovuto essere il coronamento di un percorso europeo brillante.
Le pagelle fotografano con chiarezza l’abisso visto in campo.
Psg-Inter 5-0, Douè ne fa due, Dimarco horror: le pagelle dei parigini
Donnarumma 6 – Un solo intervento (su Thuram), al 75′, per il resto vive una serata inaspettatamente tranquilla. Gode della superiorità della sua squadra senza rischiare nulla.
Hakimi 8 – Gol dell’ex con tanto di rispetto per i suoi vecchi tifosi. Attacca, difende, corre, detta i tempi. Instancabile.
Marquinhos 7,5 – Il leader silenzioso. Accorcia sempre con i tempi giusti su Lautaro e Thuram togliendo qualsiasi tipo di rifornimento ai due attaccanti nerazzurri.
Pacho 8 – Letteralmente spettacolare: non sbaglia un intervento e dà il la all’azione del 2-0 recuperando caparbiamente un pallone che stava per terminare in corner. Rimane concentrato fino al triplice fischio concedendo poco o niente.
Nuno Mendes 7,5 – Annulla Dumfries e spinge con intelligenza. Cresciuto tantissimo anche nella fase difensiva.
(dal 78′ Lucas Hernandez s.v).
Joao Neves 8 – Ordine, pulizia e intelligenza. È già un top player, pur giocando con semplicità.
(dall’84’ Warren Zaire-Emery s.v).
Vitinha 8,5 – Il direttore d’orchestra. Ovunque, sempre lucido. Serve l’assist per il 3-0 e orchestra ogni manovra con autorità.
Fabian Ruiz 8 – Fa il lavoro sporco e quello pulito, con una naturalezza impressionante. Fondamentale nel pressing e nell’uscita palla al piede.
(dall’84’ Senny Mayulu 7 – Si toglie la soddisfazione di mettere il punto esclamativo alla partita segnando la rete del definitivo 5-0).
Doué 9 – Man of the match. Due gol, un assist, giocate da fuoriclasse. Dà spettacolo su ogni lato del campo. Imprescindibile.
(dal 67′ Bradley Barcola 6,5 – Sbaglia un gol pazzesco, poi si riscatta firmando l’assist per il 5-0).
Dembélé 8,5 – Libero di svariare, crea il panico. Giocate di classe pura e grande altruismo, come il tacco per Vitinha nell’azione del 3-0.
Kvaratskhelia 8,5 – Inizia in sordina, ma chiude da protagonista. Gol del 4-0, ripiegamenti continui e giocate di livello.
(dall’84’ Gonçalo Ramos s.v).
Allenatore Luis Enrique 9 – Costruisce un capolavoro tattico e mentale. Ha trasformato un gruppo di ragazzini talentuosi in una squadra generazionale.
Il PSG gioca con armonia, aggressività e maturità. La Champions è più che meritata.
Le pagelle dell’Inter
Sommer 5,5 – Non colpevole diretto, ma impotente. A differenza di quanto era successo nei turni precedenti, stavolta non sfodera miracoli.
Pavard 5 – Kvara lo punta e lui, non avendo il passo del georgiano, va inevitabilmente in difficoltà. Serata difficile.
(dal 54′ Yann Bisseck s.v).
(dal 62′ Matteo Darmian 5,5 – La sua presenza non cambia l’inerzia, Kvara continua a fare quello che vuole).
Acerbi 5 – Sale male anche lui sull’azione che porta al gol di Hakimi. Sì rende pericoloso con un colpo di testa che però finisce alto. Senza riferimenti offensivi perde un po’ senso la sua presenza.
Bastoni 4,5 – Errori in lettura, posizionamento sbagliato, praterie concesse. Annaspa di fronte alle sfuriate di Doué e compagni.
Dimarco 4 – Serata da incubo. Colpevole su due gol, sbaglia tutto ciò che può. Sostituito a inizio ripresa. Peggiore in campo.
(dal 54′ Nicola Zalewski 5,5 – Entra con grande vigoria, prova a dare la scossa ma da solo può fare ben poco).
Dumfries 5,5 – Gioca altissimo ed espone Pavard a brutte figure contro un Kvaratskhelia in grande spolvero. Un atteggiamento che non paga, eppure persevera per tutti e 90 i minuti.
Barella 4,5 – Palloni persi o giocati male, scelte sbagliate e l’ingenuità in occasione del corner non conquistato da cui nasce l’azione del 2-0. Deludente.
Calhanoglu 4,5 – Travolto dal centrocampo parigino. Non si vede praticamente mai e viene anche pizzicato a lamentarsi per qualche pallone servitogli male.
(dal 70′ Kristjan Asslani 5 – In balia delle onde, entra in un momento difficilissimo ma non fa fatica a mettersi immediatamente sullo stesso livello degli altri centrocampisti).
Mkhitaryan 5 – Partita complicatissima per l’armeno, che si vede pochissimo e soffre la rapidità di gamba e di pensiero dei centrocampisti avversari. Inzaghi gli risparmia l’ultima mezz’ora.
(dal 62′ Carlos Augusto 5,5 – È quello che entra meglio rispetto a tutti gli altri, ma oggi era complicato fare peggio di Dimarco).
Thuram 5 – Tocca pochi palloni, spreca l’unico che ha al 75′. Mai davvero dentro la partita.
Lautaro 4,5 – Irriconoscibile. Lontano dalla porta, mai pericoloso. Dopo una Champions da assoluta protagonista si spegne proprio nella notte più importante. Finale da dimenticare.
Allenatore Simone Inzaghi 4,5 – L’Inter non entra mai in campo. Bloccata, confusa, disunita. L’opposto della squadra ammirata fin qui. Chiude senza titoli.
Foto: Instagram Paris-Saint Germain.
