Il Milan è pronto a ripartire con il nuovo direttore sportivo Tare, che è pronto ad intervenire sul mercato per rinforzare il centrocampo rossonero
Igli Tare sta per essere ufficializzato come nuovo direttore sportivo del Milan, ma sembra aver già pronti alcuni nomi per rinforzare la rosa rossonera.
In attesa di nuovi ed importanti aggiornamenti sul fronte cessioni, vista la situazione Reijnders ancora da chiarire, il primo colpo del nuovo DS potrebbe essere in mezzo al campo.
Infatti, c’è un nome che sta pian piano scalando le gerarchie, parliamo proprio di un calciatore già cercato in passato dai rossoneri, ma che ora più che mai sembrerebbe il prescelto per prendere le redini del centrocampo del Milan.
In questo articolo andremo quindi a definire quello che può essere il primo colpo di Tare, il quale porterebbe sicuramente una ventata di aria fresca dopo le pesanti contestazioni della tifoseria.
Milan, per il centrocampo Tare ha pronto il colpo ex Lazio
Il primo tassello che Tare vorrebbe inserire in quel di Milanello è proprio il centrocampista ex Lazio Milinkovic-Savic, che per anni è stato un pallino della dirigenza rossonera.
Il serbo, da due anni all’ Al Ahli in Arabia Saudita, porterebbe ai rossoneri fisicità, corsa, tecnica e copertura, cosa che Loftus-Cheek non è riuscito a dare in questa difficile annata.
L’arrivo di Milinkovic arriverebbe a prezzo di saldo, ma andrebbe trovata una quadra sull’ingaggio, in quanto lo stipendio percepito in Arabia è fuori mercato per le casse del Milan.
Ma perché il Milan dovrebbe puntare su Milinkovic-Savic in mezzo al campo?
Il ruolo di Milinkovic-Savic nello scacchiere rossonero
L’ex numero 21 della Lazio andrebbe ad occupare un posto nei due di centrocampo, in quanto potrebbe tranquillamente sostituire uno tra Reijnders e Fofana.
Il centrocampista olandese sembra essere in trattativa con il Manchester City e, nonostante il rinnovo fino al 2030, potrebbe lasciare il Milan addirittura prima del Mondiale per Club.
A 30 anni, Sergej è nel pieno della maturità calcistica: il suo mix di potenza, visione di gioco e capacità di inserimento lo rende un’arma letale sia in fase difensiva che offensiva.
Con 69 gol e 59 assist in 341 presenze alla Lazio, ha dimostrato di poter fare la differenza in Serie A, vista la sua abilità nei duelli aerei e nei contrasti aggiungerebbe robustezza al reparto rossonero, mentre la sua creatività garantirebbe soluzioni offensive imprevedibili.
Nonostante il costo elevato, il Milan potrebbe vedere in lui il leader per puntare allo scudetto, colmando il gap con le big d’Europa
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