L’Arsenal, dal 2021 al 2025, con Mikel Arteta ha ottenuto dei progressi importanti, ma basta aver messo in bacheca solo una FA Cup?
L’Arsenal e Arteta
Il netto trionfo del Liverpool in Premier League, l’eliminazione in Champions e dalle coppe nazionali inglesi sono fattori che alimentano dei dubbi sul futuro del progetto Arteta.
In questi anni, il tecnico spagnolo ha rifondato i Gunners. Dopo un primo periodo di ambientamento in panchina, l’ex centrocampista oggi è uno degli allenatori più stimati al mondo.
I Gunners hanno spesso avuto la capacità di lottare per i trofei più importanti, senza però mai a riuscire a vincerli. Infatti, è successo in Premier nelle lotte per il titolo con City e Liverpool ed è successo anche in Champions nella semifinale di ritorno persa contro il PSG.
Negli ultimi anni però, al netto degli zero tituli, va evidenziata anche la risalita posta in essere da Arteta. Ha trasformato i Gunners da squadra che lottava per un posto in Europa League a squadra che lotta per i titoli più importanti.
La stagione
In Premier i Gunners, dopo due secondi posti consecutivi ed un mercato estivo super, era data tra le favorite d’obbligo. I sogni di gloria sono però svaniti di fronte al cammino di un super Liverpool.
La squadra di Arteta non è mai riuscita ad insediare i Reds, a causa di numerosi passi falsi e punti gettati al vento che avrebbero potuto far rischiare persino il piazzamento Champions.
Nelle coppe nazionali il percorso dei Gunners è stato un nulla di fatto: eliminati in semifinale di Carabao Cup dal Newcastle ed eliminati nei primi turni di FA Cup dal Manchester United.
Gli infortuni
L’imprevisto chiave in questa stagione sono stati indubbiamente gli infortuni. Tra i big ricordiamo per esempio Saka, Odegaard, Calafiori, senza contare i lunghi stop dei vari Gabriel, White, Timber, Havertz e Gabriel Jesus.
Arteta, per far fronte a questa emergenza, è stato “costretto” a lanciare tanti giovani in prima squadra, tra cui i baby fenomeni Lewis-Skelly e Nwaneri.
Il mercato estivo potrà regalare gioie per il tecnico spagnolo, il quale, nella prossima stagione, dovrà compiere il salto di qualità definitivo, diventando concretamente una squadra da titolo.
