Intervistato in esclusiva per CalcioSport.com e DoppioPasso Podcast, l’allenatore Davide Ballardini ha parlato anche di Fabrizio Miccoli.
Il calcio di oggi, secondo molti di coloro che hanno vissuto i decenni precedenti agli ultimi, ha perso quasi totalmente la dimensione favolistica, infantile, che lo caratterizzava in passato, quando questo mondo era vissuto con un’ingenuità quasi fanciullesca.
Quest’ultima, però, non si deve analizzare come un aspetto negativo, ma, al contrario, come una vera e propria qualità, visto che, nonostante tutto, certificava l’assoluto fondamento sentimentale delle varie scelte dei calciatori, i quali decidevano di legarsi ad una determinata squadra secondo un criterio anche affettivo.
Tra le altre cose, poi, il pallone di un tempo era anche quello in cui, a differenza di oggi, non si doveva necessariamente essere troppo strutturati fisicamente, ma, molto spesso, era imprescindibile solo la pura tecnica di base ed il talento, il quale veniva messo al centro da molti allenatori.
La storia di Fabrizio Miccoli, per esempio, sta a dimostrarlo, sebbene fu una delle ultime a disporre di determinate caratteristiche: il brevilineo attaccante di Nardò, infatti, non aveva a sua disposizione di sicuro un fisico da combattente, ma, dal canto suo, poteva contare su delle doti tecniche difficilmente reperibili nel resto del nostro paese.
Doveva averlo capito molto bene Davide Ballardini, il quale, durante la sua prima esperienza al Palermo nel 2008, non esitò ad affidargli le chiavi della banda in mano, instaurando, però, anche un rapporto ben più che lavorativo.
Quanto segue sotto, dunque, è ciò che, in esclusiva per CalcioSport.com e DoppioPasso Podcast, l’ex allenatore rosanero si è lasciato sfuggire riguardo al suo legame con Fabrizio.
Esclusiva, Ballardini: “A Miccoli gli vuoi bene”
Non appena la ruota, che chiude ogni puntata di DoppioPasso Podcast, si è fermata sul nome di Fabrizio Miccoli, Davide Ballardini, sessantunenne di Ravenna, si è subito lasciato sfuggire un entusiasmato “Bello!”, come a voler subito mettere in chiaro quale sia il suo pensiero nei confronti del suo ex attaccante.
Subito dopo, poi, ha iniziato il suo discorso: “A Miccoli gli vuoi bene. A Fabrizio Miccoli vuoi bene perché è un ragazzo molto sensibile, dotato di un talento straordinario”.
“Dietro come si presenta,” ha proseguito poi “che ti fa vedere che fa il duro, invece è un buonissimo ragazzo, gentile, generoso, altruista. Ha tante cose buone, però lui magari non le vuole far vedere.”.
In conclusione, poi, esaurendo l’argomento Miccoli, ha chiosato: “A Fabrizio Miccoli vuoi bene, a parte che per il talento straordinario, è un ragazzo a cui ti senti assolutamente di voler bene”.