La Juventus viene battuta 0-4 dall’Atalanta all’Allianz Stadium. I bianconeri non avevano mai fatto così male in una partita casalinga.
Prestazione inaccettabile della Juventus, che in casa contro l‘Atalanta non scende praticamente in campo. L’unico tiro in porta infatti arriva sullo 0-4 dei bergamaschi, quando l’Allianz Stadium si era ormai svuotato.
La Vecchia Signora infatti non aveva mai fatto così male davanti al proprio pubblico. L’ultima sconfitta con quattro reti di scarto infatti risale al 22 ottobre 1967 in occasione di un derby contro il Torino.
Questa gara pone di fatto una vera e propria pietra tombale sul progetto tattico della Juventus, e sul nuovo corso bianconero targato Giuntoli-Thiago Motta.
A marzo la Juventus ha fallito ogni obbiettivo stagionale. Ancora una volta, inoltre in occasione di una gara dove poteva dare una svolta decisiva, la squadra di Thiago Motta ha disputato una partita inaccettabile.
Prestazione per cui bisogna elogiare l’Atalanta che ha disputato una partita impeccabile, riscattando un ultimo periodo difficile. Il risultato poi poteva essere ancora più rotondo se non fosse stato per un Di Gregorio superlativo, unico sufficiente tra le fila dei padroni di casa.
La Dea domenica prossima ospiterà l’Inter, e con ogni probabilità si giocherà tutte le sue chance per lo scudetto.
Juventus, male in campo e fuori: c’è bisogno di riflessioni
Adesso però in casa Juventus è giunto il momento delle riflessioni. Il progetto Thiago Motta infatti può ritenersi già concluso. La colpa principale dell’ex Bologna è sicuramente quella di non essere stato in grado di essere trascinatore.
I bianconeri infatti sono la seconda squadra più giovane del campionato, ed avevano dunque bisogno di leader, in campo e fuori. Se in campo i vari Nico Gonzalez, Koopmeiners e Douglas Luiz si sono rivelati acquisti sbagliati, incapaci di imporsi come trascinatori, i problemi della Juventus, sono anche di natura extra-campo.
Il tecnico è colpevole di non essere mai riuscito ad entrare nella testa dei propri giocatori. Tante le scelte che condannano l’italo-brasiliano sul banco degli imputati, e che probabilmente sanciranno il suo addio a fine stagione.
Difficile infatti ci siano i presupposti per proseguire un percorso, praticamente mai iniziato, partito con i migliori degli auspici, ma conclusosi nel peggiore dei modi. Oggi, già si parla di esonero a stagione in corso, una situazione atipica in casa Juventus, indice di una confusione che regna sovrana.
Il tecnico però non è l’unico colpevole, e se è giusto mettere in discussione l’allenatore è giusto mettere in discussione chi lo ha scelto e chi lo ha praticamente abbandonato.
Cristiano Giuntoli infatti ha assecondato in tutto e per tutto Thiago Motta, ma adesso sembra averlo abbandonato. Davanti all’ennesimo fallimento della stagione bianconera sono tutti colpevoli, a partire da una società totalmente rinnovata, che però ad oggi di Juventus, sembra aver ereditato soltanto il nome.